Idrografia Piemonte

I fiumi, i torrenti e le acque piemontesi.

Montagna del Piemonte (Carta Forestale Piemontese)

    Il Piemonte ha una rete idrografica a raggiera ripartita nei due sistemi del Po e del Tanaro. La causa principale della mancata affluenza di tutte le acque del Piemonte verso un unico grande collettore è la presenza di una vasta rocca collinosa che ha costretto le arterie principali a notevoli deviazioni.
    Il Po (652 km.) nasce a fianco del Monviso. durante il suo corso montano di 35 km. fino a Rovello ha una pendenza media del 48%. Dopo la sua uscita in piano Revello la pendenza diminuisce gradualmente fino alla foce. Dalla sinistra arriva il fiume Pellice (55 km) ingrossato dal Chisone (57 km) in cui si getta la Germanasca. Si uniscono poi due modesti fiumi subalpestri, la Chisola e il Sagone e successivamente Dora Riparia (125 km.) Questa accoglie il torrente Bardonecchia e la Cenischia presso Susa. Paralleli l'uno a l'altro nel loro corso montano la Sture di Viù, la Sture di Ola e la Sture di Grascavallo; le quali si congiungono  presso Lanzo. Dopo la stura di Lanzo si incontra il Malone che prima di immettersi nel Po si unisce a l' Orco (80 km.).
    La Dora Baltea (160 km.) è il maggior affluente di sinistra del Po. Il Sesia invece è alimentato dai ghiacciai del Monte Rosa ed ha una lunghezza di 138 km.. Degni di mensione sono i torrenti nella pianura novare: l'Agogna (140 km), l'Artogna e il fiume Terdoppio (87 km.). Viene poi la Toce (83 km.) che nasce al Passo di San Giacomo e ha come affluenti di destra i torrenti Diveria, Ovesca, Anza e Strona.
    Il Tanaro (276 km.) è invece il maggior affluente di destra del Po.

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